Il 18 /09/2017 è stato pubblicato il nuovo parere scientifico dell’EFSA sull’Influenza Aviaria : (EFSA Journal 2017; 15(10) : 4991)
in base ad un approfondito esame dei dati raccolti relativi alle epidemie verificatesi a livello globale negli ultimi anni, viene attribuito sempre maggiore risalto alla modalità di diffusione a mezzo fauna migratoria selvatica.
Risulta pertanto fondamentale la segnalazione alle Autorità Veterinarie Locali dei selvatici acquatici rinvenuti morti , specie nel corso della stagione influenzale , così come sottoporre gli uccelli acquatici di allevamento ( anatre, oche) ai test sierologici e virologici per l’Influenza Aviaria , rappresentando tali tipologie di soggetti un fondamentale punto di contatto con specie selvatiche portatrici di infezione .
Quanto riportato dal Parere EFSA trova conferma nella situazione nazionale :
In Italia i focolai di Aviaria identificati nel 2017hanno interessato per la gran parte allevamenti di ovaiole e tacchini da carne del Nord o del Centro localizzati geograficamente in prossimità di zone umide , con elevata densità di volatili acquatici selvatici . Come da Nota DGSAF n. 23368 del 1371072017.