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IZSM: premio innovazione SMAU 2018

Il 14 dicembre L’IZSM ha ricevuto il “Premio Innovazione SMAU 2018” dedicato ai migliori esempi italiani di innovazione digitale per Imprese e Pubbliche Amministrazioni col progetto sperimentale – ORACLE Autonomous Transaction Processing (ATP) Cloud Service –
L’IZSM è il primo degli IIZZSS Italiani a sperimentare tale Database.
A ritirare il premio Pasquale Izzo, amministratore del sistema informativo di gestione dei laboratori di analisi (SIGLA), che afferisce alla omonima Unità Operativa dell’IZSM, diretto dal Dr. Ciro Nappo e dal Direttore di U.O.C. Dott.ssa Alessandra di Sarno.
Il software, progettato negli anni ‘90 insieme alla società informatica Krene, gestisce le attività di accettazione di campioni, di produzione dei risultati delle prove, di emissione dei rapporti di prova, di inoltro agli utenti attraverso Siglaweb e di produzione dati per le rendicontazioni e per le statistiche di base effettuate sulle diverse unità operative dell’Ente.
Solo nel 2017 il sistema ha gestito circa 3 milioni di esami attraverso l’attività di 300 operatori interni e 1500 utenti esterni.

A seguito di una attività sempre crescente si è manifestata “l’esigenza di migliorare le prestazioni del sistema Sigla che, fino ad ora, ha lavorato su un Database relazionale Oracle standard edition” spiega Pasquale Izzo, ”dopo un confronto con gli ingegneri Oracle si è optato per l’ATP Cloud Service, integralmente gestito dall’Intelligenza Artificiale e dai Database Administrators di Oracle: un sistema che migliora le prestazioni, protegge i dati con backup automatici nel rispetto delle politiche di disaster recovery e ne aumenta la sicurezza, visto che in ATP i dati sono sempre cifrati a doppia chiave, in accordo alle certificazioni più rigorose, e vengono automaticamente individuate le attività sospette”.

Il Direttore Generale dell’IZSM, Dr. Antonio Limone dichiara alla stampa “La sicurezza dei dati è un elemento imprescindibile per il nostro lavoro. Questa innovazione è una esperienza che incrementerà ulteriormente performance e sicurezza. Il sistema è in fase di sperimentazione e, una volta dimostrata la sua validità, sarà possibile estendere questa modalità di lavoro anche agli altri Istituti Zooprofilattici italiani”.

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