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Rischio emergente in Europa – Avvelenamento da Ciguatera

Le intossicazioni da tossine algali possono configurare una emergenza sanitaria e costituiscono una problematica emergente in continuo cambiamento.

La “ciguatera” è un’intossicazione alimentare provocata dall’ingestione di pesci contaminati da ciguatossina caratterizzata dalla comparsa di disturbi di natura gastrointestinale e neurologica.

La tossina si accumula nelle carni delle specie ittiche che si alimentano di alcune microalghe chiamate Gambierdiscus toxicus.

La maggiore concentrazione di pesci ciguatossici si riscontra nelle acque tropicali e subtropicali, ma attualmente è stata evidenziata la presenza della microalga nel Mediterraneo. Già nel 2008 la Spagna e il Portogallo hanno segnalato focolai di intossicazione alimentare da ciguatossina nelle isole Canarie e a Madera.

Tra il 2008 e il 2014 Il Sistema di Sorveglianza Epidemiologica per Avvelenamenti da Ciguatera nelle Canarie ha registrato 11 focolai locali di intossicazione alimentare da suddetta tossina con 96 casi umani.

Al fine di valutare e monitorare il crescente rischio di avvelenamento nell’U.E. è stato attivato il progetto di cooperazione in materia di sicurezza alimentare da ciguatossina  “Euro Cigua” .

Il progetto oltre l’EFSA ha coinvolto 15 Organizzazioni di primo livello, appartenenti a 6 Stati Europei ( Spagna, Portogallo, Francia, Cipro, Grecia, Germania)  sotto il coordinamento dall’ L’Agenzia spagnola per la sicurezza alimentare e nutrizione (AESAN) per la durata di 4 anni (2018-2020).

I risultati del progetto e le proposte future di ricerca si possono visualizzare nel video sottostante.

 

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