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Acquacoltura: Conferenza globale OIE Santiago del Cile

Dal 2 al 4 aprile 2019 si è tenuta a Santiago, Cile la Conferenza globale OIE sulla salute degli animali acquatici, cui hanno partecipato più di 250 rappresentanti  di 90 Paesi .

L’evento ha evidenziato le molteplici opportunità di crescita continua che il settore dell’acquacoltura ha a disposizione e di conseguenza la necessità di collaborazione tra i decisori, i professionisti della salute degli animali acquatici e altri partner per assicurare uno sviluppo sicuro e sostenibile di tale ambito.

“Il mondo ha una grande sfida da affrontare ” come affermato da Jose Ramon Valente, ministro dell’Economia, dello sviluppo e del turismo cileno; “i 7 miliardi di persone che siamo oggi, e che diventeranno 9 miliardi entro il 2050, hanno una crescente necessità di calorie e, soprattutto, di proteine. Questa conferenza ci aiuterà a capire quali sono le condizioni che devono esistere nel mondo per incoraggiare la produzione di cibo in modo compatibile con l’ambiente e gli standard sanitari”.

L’acquacoltura è un settore recente, in crescita del 6% circa all’anno che, nel 2014 ha raggiunto il traguardo notevole di superare la produzione del settore della pesca.

La domanda di prodotti ittici oggi è decisamente sostenuta a causa del crescente benessere della classe media e delle nuove raccomandazioni dietetiche, tuttavia  le malattie degli animali acquatici minacciano di limitarne la produzione e la crescita.

“L ‘aumento della produzione di animali acquatici, in particolare attraverso l’intensificazione dell’acquacoltura e del commercio, presenta importanti sfide “. Il dott. Mark Schipp, presidente dell’Assemblea mondiale dei delegati dell’OIE ha sottolineato : “ tra queste particolare rilievo va dato “all’ aumento dell’esposizione locale, regionale e globale al rischio di insorgenza e diffusione delle malattie. Proteggere le nostre preziose materie prime di acquacoltura e pesca e l’ambiente che le sostiene richiede un rapido avanzamento e lo sviluppo di pratiche di gestione per combattere tale rischio. La diffusione transnazionale delle malattie degli animali acquatici è una questione seria che ha devastato la produzione di animali acquatici in molti paesi e le norme dell’OIE mirano a ridurre sostanzialmente questi rischi “.

Per essere in grado di nutrire il mondo domani, il settore dell’acquacoltura dovrà affrontare e superare importanti ostacoli. “Il nostro percorso di sostenibilità è appena iniziato”, ha dichiarato George Chamberlain di Global Aquaculture Alliance. “Quando si considerano i cambiamenti climatici, i problemi sociali, la plastica negli oceani, la resistenza agli antimicrobici, gli ingredienti dei mangimi, c’è un’enorme quantità di lavoro da fare. La collaborazione tra noi è la chiave per andare avanti”

Durante l’evento i partecipanti hanno discusso e elaborato strategie di risposta alle malattie emergenti basate sull’ aumento delle  pratiche di biosicurezza, sulla riduzione nell’uso di agenti antimicrobici , sul rispetto degli standard internazionali OIE .

Al termine dell’ incontro è stato stilato un elenco di  raccomandazioni che sarà presentato all’assemblea mondiale dell’OIE a maggio 2019, per l’approvazione.

Le principali raccomandazioni sono :

– adottare misure per migliorare la conformità con gli standard OIE, in particolare la sorveglianza e la diagnosi precoce;
– notificare all’OIE le malattie degli animali acquatici;

– curare la prevenzione e il controllo degli agenti patogeni negli animali acquatici;
– accrescere le misure di biosicurezza per mitigare il rischio di introduzione o rilascio dallo stabilimento di acquacoltura;
– provvedere ad una notifica trasparente, tempestiva e coerente di tutte le malattie in particolare di quelle emergenti  all’OIE attraverso il Sistema Informativo Mondiale sulla salute degli Animali WAHIS (World Animal Health Information System) per prevenire la diffusione transfrontaliera di importanti malattie degli animali acquatici;
– garantire che gli standard e le linee guida dell’OIE per l’uso responsabile e prudente degli agenti antimicrobici siano rispettati a livello nazionale;
– promuovere progressi nella gestione delle malattie per ridurre la necessità di utilizzo di antimicrobici.

Sulla base di queste raccomandazioni, verrà costruito un progetto che combini tutte le iniziative dei partner per trovare sinergie e massimizzare l’impatto sui risultati.

“Questa è la sfida dell’OIE per i prossimi anni “, ha affermato la dott.ssa Monique Eloit, Direttore generale dell’OIE.

Fonte : OIE : Press releases

Countries and experts commit to collaborate for the sustainable evolution of the aquaculture sector

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