Il Ministero della salute ha pubblicato i risultati della ricerca di residui di farmaci e contaminanti ambientali negli alimenti di origine animale in esito agli esami del PNR 2017.
Il PNR viene predisposto annualmente dal Ministero della Salute, sulla base di indicazioni riportate nella Normativa Europea. La sua attuazione è frutto della collaborazione tra autorità competenti regionali e locali, laboratori nazionali di riferimento e Istituti Zooprofilattici Sperimentali.
Le indagini hanno riguardato: sostanze farmacologicamente attive autorizzate nei medicinali veterinari sostanze vietate (ad es. anabolizzanti) e contaminanti ambientali.
I campioni analizzati sono stati in totale 58.128 e per il 99% sono stati rispettati i parametri di conformità rispetto alla normativa vigente. I dati sono in linea con il trend registrato negli anni precedenti in Italia e in Europa.
Per il 2019 (rendicontazione 2018) il Piano subirà sostanziali cambianti, relativamente alla raccolta e all’elaborazione dei dati, come scrive la direzione Generale del Farmaco Veterinario.
Le modifiche sono dettate sia dall’evolversi delle norme Comunitarie alla base del piano stesso, sia da nuove modalità di raccolta dati come richiesto dall’EFSA e dalla Commissione U.E.
Queste ultime in particolare chiedono “un dettaglio più spinto e puntuale dei dati di campionamento e dei dati di analisi unitamente alle informazioni sulle azioni conseguenti ai riscontri di non conformità, in modo tale da sanare le criticità presenti nell’attuale sistema informatico “.
Circa le innovazioni previste dalla nuova normativa europea il Regolamento 625/2017 sui controlli ufficiali regolerà le attività dei futuri Piani con un nuovo approccio, basato sul Rischio.
Fonte : Ministero della Salute