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Il 28 settembre, in tutto il mondo, le organizzazioni sanitarie e veterinarie celebrano il World Rabies Day – la Giornata mondiale della rabbia.
L’iniziativa, lanciata nel 2017 dall’Allenza Globale per il Controllo della Rabbia (GARC) con il supporto di numerose organizzazioni di sanità animale, si propone di aumentare la consapevolezza pubblica dell’impatto della malattia sulla salute umana e animale e di diffondere informazioni sull’importanza della prevenzione.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (WOAH) ha intitolato quest’anno la Giornata della Rabbia “Rabies : all for 1, One Health for all” ispirandosi al romanzo di Alexandre Dumas ed al concetto di One Health. I moschettieri sono una chiara metafora: come essi rappresentano una squadra in grado di superare conflitti e ingiustizie per raggiungere i propri obiettivi, così la comunità globale deve indirizzare gli sforzi per il controllo della rabbia.
L’ obiettivo del GARC è #ZeroBy30: l’azzeramento delle morti umane causate dalla rabbia canina entro il 2030. Ad oggi la vaccinazione dei cani, attraverso campagne di sensibilizzazione e di attiva profilassi globale, rappresenta la strategia maggiormente incoraggiata dalle autorità sanitarie mondiali e dalla GARC.
L’Italia è indenne dalla rabbia dal 1997. L’ultimo caso è stato segnalato nel 1995 a Trieste.
