Nel luglio del 2017 sono stati rinvenuti residui di Fipronil, un acaricida il cui utilizzo è vietato nel settore avicolo, in alcuni lotti di uova provenienti da paesi dell’U.E.
L’acaricida è stato rilevato dapprima in allevamenti di pollame in Belgio e successivamente in Olanda, Germania e Francia . Positività si sono riscontrate anche in uova commercializzate in altri paesi europei , tuttavia indagini condotte in merito hanno poi dimostrato che si trattava di prodotti d’importazione dalle zone incriminate.
Nell’agosto 2017, al fine di gestire in maniera adeguata l’emergenza la Comunità Europea ha attivato un monitoraggio con piani di campionamenti su uova , grasso e muscolo di pollo che ha coinvolto tutti i paesi membri .
A distanza di otto mesi, l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (Efsa) ha pubblicato in un Rapporto i risultati del lavoro svolto nel periodo: 01 settembre – 30 novembre 2017.
I campionamenti eseguiti sono stati 5.439 (da uova e muscolo / grasso di pollo) e sono stati analizzati per la ricerca di Fipronil e altre sostanze selezionate dalla Commissione europea, nell’ipotesi di un potenziale uso improprio negli allevamenti di pollame .
Gli esiti del monitoraggio sono riportati di seguito :
Su 5.439 campioni raccolti , 742 hanno mostrato quantità di residui superiori ai limiti legali ( circa il 15%).
Il superamento della soglia è stato quasi esclusivamente legato al Fipronil ed è stato associato a uova di gallina non trasformate (601 campioni), grasso (134) e muscolo di galline ovaiole (5), uova essiccate in polvere (2).
I campioni che hanno superato il limite legale provenivano per la maggior parte dai Paesi Bassi (664), Italia (40), Germania (13), Polonia (11), Ungheria (6), Francia (5), Slovenia (2) e Grecia (1).
La maggior parte delle irregolarità ha interessato allevamenti o partite già sospetti, ovvero prodotti o produttori per i quali era nota o si ipotizzava una violazione d’uso.
La relazione è stata messa a disposizione dei gestori del rischio dell’UE e degli Stati membri.