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Nasce HERA : Autorità UE su emergenze sanitarie

La Commissione Ue, come anticipato dalla presidente Ursula von der Leyen, nel suo discorso sullo Stato dell’Unione, ha deciso di creare un’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie : HERA.

La nuova Authorithy presentata giovedì 16 settembre, sarà la gemella dell’americana Barda, l’agenzia biomedica di ricerca e sviluppo avanzati, creata nel 2006 dagli Stati Uniti per affrontare le minacce per la salute pubblica, e avrà il compito di anticipare le minacce e le potenziali crisi sanitarie.

L’autorità sarà costituita come struttura interna della Commissione e sarà pienamente operativa all’inizio del 2022. Sosterrà la ricerca e l’innovazione per lo sviluppo di nuove contromisure sanitarie, anche attraverso reti e piattaforme di sperimentazione clinica a livello dell’Unione per la condivisione rapida dei dati.

Sulla base del lavoro svolto dalla task force per l’aumento della produzione industriale di vaccini contro il Covid, Hera avvierà un dialogo con l’industria del farmaco e svilupperà una strategia a lungo termine per la capacità produttiva. Lo scopo è garantire gli approvvigionamenti e affrontare le sfide connesse alla loro disponibilità e distribuzione, aumentando la capacità di stoccaggio per evitare carenze e strozzature nella logistica come quelle verificatesi durante il lockdown.

Nella “fase di preparazione” HERA collaborerà strettamente con altre agenzie sanitarie nazionali e dell’Ue, con l’industria e con i partner internazionali provvedendo alla valutazione dell’entità delle minacce, alla raccolta di informazioni ed alla elaborazione di modelli per prevedere un’epidemia.

Durante la “fase di emergenza”, invece Hera potrà attivare una serie di misure straordinarie, ricorrendo a un processo decisionale più breve, sotto la guida di un consiglio di crisi sanitaria. Attiverà finanziamenti di emergenza e avvierà meccanismi per il monitoraggio, lo sviluppo di nuovi prodotti mirati, le procedure di acquisizione e l’acquisto di contromisure mediche e di materie prime. Gli Stati membri fanno parte del Crisis Board insieme al presidente della Commissione europea, al commissario per la Salute e la sicurezza alimentare e, se del caso, ad altri membri della Commissione.

L’Hera non sarà un’agenzia dell’Ue come il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) o l’Agenzia europea dei medicinali (EMA), ma piuttosto “una struttura all’interno della Commissione europea” e come tale, “beneficerà dell’intera gamma di strumenti finanziari, normativi, tecnici e organizzativi e delle competenze disponibili alla Commissione, fin dall’inizio”, spiega l’esecutivo Ue.

La commissaria alla Salute, Stella Kyriakides, presentando l’iniziativa ha affermato che la portata delle potenziali minacce sanitarie “che affrontiamo è tale che la nostra risposta deve essere ambiziosa. Per dirlo chiaramente, avevamo bisogno di Hera ieri. Ecco perché la nostra nuova autorità inizierà i suoi lavori da oggi. Investire in salute è un investimento nel nostro futuro”.

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