Dalla rivista ARPA Campania Ambiente Anno V n°4/2009: L’ORSA
L’ORSA (Osservatorio Regionale per la Sicurezza Alimentare) è una realtà più che rodata: con Deliberazione N.1292 del 17 luglio 2007, e infatti stato istituito, presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, l’organo che, in Campania, e incaricato della raccolta e dell’analisi dei dati derivanti dagli enti che svolgono attività connesse alla sicurezza degli alimenti e dei mangimi. Lo si potrebbe definire “braccio operativo” dell’Assessorato regionale alla Sanità con obiettivo di tutelare sia il consumatore finale che le attività produttive presenti sul territorio.
La Campania e la prima regione italiana ad avere istituito un Osservatorio con queste specifiche finalità. Con la sua attivazione sul territorio viene garantita trasparenza e qualità ai consumatori e soprattutto viene difeso il Made in Campania troppo spesso minacciato dall’agropirateria internazionale. L’ORSA agisce dunque da interfaccia con la struttura comunitaria e nazionale senza perdere il contatto con il territorio svolgendo attività di formazione, informazione e promozione in materia di sicurezza alimentare rivolte ai consumatori, al fine di compiere scelte consapevoli in materia di alimentazione. Ma il target di riferimento e esteso anche alle associazioni di categoria, ai produttori e ad alcune categorie del commercio al fine di aggiornarli sulle problematiche attuali e sulle emergenze.
La nostra regione e costituita da un territorio dalle straordinarie opportunità per una agricoltura di qualità capace di promuovere turismo e buona tavola con 7 prodotti a denominazione di origine protetta, 7 prodotti a indicazione geografica protetta, 329 specialità tradizionali censite dalla Regione, 3 vini Docg, 18 vini Doc e 10 vini Igt. Vi operano 7.000 aziende per 29.000 addetti – 6 miliardi di euro di fatturato 1,3 miliardi di euro di fatturato export. Paradossalmente pero proprio questi primati rendono la Campania a rischio continuo di “imitazioni”. Solo nell’ultimo anno si sono susseguite una serie di minacce verso alcune nostre produzioni di eccellenza, un esempio su tutti i colpi sferrati alla mozzarella di bufala campana attraverso la diossina prima e la brucellosi poi. Le conseguenze sono state durissime per l’economia regionale, il danno e da considerarsi ancora più grave se consideriamo l’impatto sull’immagine del nostro “oro bianco”. Ma, grazie alle miriadi di controlli, rielaborati proprio dall’Osservatorio, si e potuto scongiurare il danno alla salute pubblica poiché le trame degli esami erano tanto fitte da permettere solo alla mozzarella più controllata di accedere al mercato. Risultato: la mozzarella di Bufala campana è tra i prodotti alimentari più controllati e quindi sicuri al mondo!
Già prima dell’istituzione dell’ORSA venivano effettuati numerosi controlli legali ed analisi scientifiche sui prodotti a rischio per arginare le diverse emergenze ma non esisteva un sistema o una organizzazione tale da consentire un rapido scambio dei dati derivanti dalle attività di tutti gli Enti che operano nel campo della sicurezza alimentare. Si e reso dunque necessario agire su due obiettivi principali: pianificare le attività svolte dagli Enti che operano a vari livelli nel campo della sicurezza alimentare e monitorare i dati derivanti dalle attività ispettive, di campionamento e di ricerca svolte sul territorio. Oggi, l’Osservatorio funge dunque da organismo centralizzato nel quale confluiscono i dati che, una volta raccolti e rielaborati, vengono impiegati per diversi obiettivi, tra cui:
• tutela della salute ed il benessere del consumatore
• ripristino ed acquisizione della fiducia dei consumatori profondamente scossi dalle “cosiddette” emergenze sanitarie alimentari
• valorizzazione del Binomio qualità e sicurezza del made in Italy
Proprio in questi giorni è stato aggiornato il sito web ufficiale dell’ORSA che pubblica periodicamente, sia per i consumatori che per gli addetti ai lavori, risultati e/o eventuali emergenze, legate alla salute e all’alimentazione, in atto. Uno strumento fondamentale per la tranquillità e la sicurezza di tutti quei consumatori ed operatori del settore enogastronomico che vogliono essere aggiornati attraverso fonti d’informazione assolutamente affidabili ed obiettive.
di Rosaria Castaldo